Il Safari Look
Facciamo una passeggiata nel lato selvaggio della moda, con lo stile ‘Safari-Chic’.

L’esperienza del safari africano risale a ben prima degli anni ’70, periodo in cui la moda safari divenne popolare al grande pubblico. Lo stile safari nasce già negli anni ’20, quando diplomatici, esploratori, viaggiatori e anche soldati ebbero la necessità di abiti leggeri in colori chiari, per sentirsi a proprio agio nel caldo del deserto.






Ma la giacca di cotone beige con tasconi, o sahariana, compare nell’alta moda solo negli anni ’60 grazie al genio rivoluzionario di Yves Saint Laurent che “rubò” la divisa dei cacciatori che si recavano in Africa per i loro safari.
Altro nome fondamentale per questo stile è Ted Lapidus, stilista francese famoso negli anni ’70 per aver reso popolare la moda unisex e per aver portato i look militari e safari al grande pubblico.








Nel 1985 Meryl Streep ha immortalato lo stile semplice di una donna che vive nella foresta. La sua uniforme in ‘La mia Africa’ – camicia bianca, pantaloni chino color camoscio e cappello a tesa rigida – ha dato nuova vita ad una delle più grandi tendenze della moda dell’epoca.









Questo stile che evoca un senso di avventura e un’eleganza rilassata, è attuale ancora oggi e resta un classico nel mondo della moda.
Tutte le sfumature della terra, kaki, sabbia, bosco, e un pizzico di stampa tropicale, sono gli ingredienti che contribuiscono a farne una tendenza senza tempo, adatta ad essere usata anche solo in un elemento o richiamo da mescolare ai jeans o a un semplice abitino.
Camicie larghe, caftani, culotte e giacche da campo in tessuti naturali come lino, popeline e cotone, fedora e trilby, sciarpe e foulard, oggi si mescolano a capi più urban o decisamente eleganti, per una versione del tutto nuova e moderna di questo stile ormai classico











